L'ASSOCIAZIONE

CHE TUTELA LA

PIZZA ROMANA

COSA FA

ASSOCIAZIONE PIZZA ROMANA

L’Associazione si propone di promuovere, difendere e sviluppare la Pizza Romana in Teglia, in Pala ed al Piatto con il Matterello, in Italia ed in particolare nel Mondo. La presentazione ufficiale è avvenuta lunedì 14 giugno 2023 presso la sede Ufficiale della Stampa estera a Roma con la presenza straordinaria di Gabriele Bonci, l’Artigiano della pizza in teglia che ha fatto conoscere in tutto il mondo questa pizza speciale, nata a Roma come pizza povera, ed ora apprezzata anche come pizza Gourmet e da degustazione.

LA STORIA

Enrico Famà è il Fondatore e Presidente dell’Associazione Pizza Romana.

“Ho sempre amato la pizza romana – dice il Presidente – e la prima cosa che faccio quando arrivo a Roma è quella di cercare subito una pizzeria e mangiare un bel trancio di pizza in teglia oppure in pala. Quando sono entrato nel mondo della pizza, quella Romana si faceva solo a Roma e nel Lazio, ora si può mangiare in tutto il mondo.

Il mio primo personale ricordo della pizza Romana risale agli anni ’60 quando frequentavo la scuola elementare in Via di Villa Chigi, abitando a Piazza Vescovio. Durante la ricreazione a scuola ero solito mangiare un pezzo di pizza in pala che noi romani abbiamo sempre chiamato “scrocchiarella”, con poco olio e sale grosso, che mia madre mi metteva nella borsa, avvolta nella carta marrone per non sporcare i quaderni.

La pizza in pala all’epoca si trovava solo nei panifici, assieme al pane, messa in piedi negli stessi scaffali, con grandezze variabili da un metro ed anche oltre e veniva venduta a peso come il pane.
Molta pizza in pala il panettiere la dava al posto del resto, per fare cifra tonda. Mia madre oltre a quella che veniva con il resto ne prendeva spesso di più perché con 5 figli a casa non sarebbe certo andata sprecata.
Con il passare degli anni e con la sempre maggiore richiesta di pizza i panifici cominciarono a farcire le pizze in pala e ad esporle sul banco per la vendita.

Naturalmente tutto iniziò con la rossa con pomodoro, la bianca semplice con sale e olio e la margherita.

Già negli anni ’90 ho cercato di promuovere la pizza Romana facendo preparare, da un importante molino, una farina chiamata “Pizza e tradizione-Roma” e introdussi la pala Romana all’interno della mia catena di Pizzerie, Pizza New, ma non ebbe successo perché i miei affiliati dicevano di non riuscire a gestire un impasto con l’80 per cento di idratazione.
Nel 2012, mentre la pizza romana cominciava ad essere ben conosciuta in Italia, grazie al programma televisivo “La prova del cuoco” e a Gabriele Bonci, il famoso pizzaiolo che la preparava in diretta, chiesi ad una importante società di farine di provare a preparare una farina con la quale fare una buonissima pizza in pala, ma così buona e croccante da essere “bella Scrocchiarella” così come diciamo noi a Roma.
La sfida lanciata fu vinta ed ora la pizza Romana, bella Scrocchiarella, è conosciuta in tutto il mondo.
Negli ultimi anni la pizza Romana è diventata sempre più conosciuta ed apprezzata in tutte le sue forme e tipicità come Teglia, Pala, Scrocchiarella, Pinsa e Tonda al piatto.

Visto come i Napoletani difendono la propria pizza e considerato tutto il mio percorso a favore della pizza Romana, ricordandomi di essere nato a Roma, in Via Lancisi 1, ed essendo quindi “Romano de Roma”, ho deciso di fondare l’Associazione Pizza Romana per cercare di valorizzare e difendere sempre più efficacemente la mia pizza Romana… senza nulla togliere al fatto che la Pizza è nata a Napoli!”

Enrico Famà

LE PIZZE CHE TUTELIAMO

Associazione Pizza Romana tutela:
• La Pizza in Teglia, nelle sue due varianti: Classica/Tradizionale (bassa e croccante), Contemporanea/Moderna (molto alveolata con uno spessore di circa un centimetro, ben cotta sotto, croccante sopra, soffice all’interno)
• La Pizza in Pala
• La Pinsa
• La Pizza al piatto stesa col matterello